- Pubblicata il 20/12/2019
- Autore: Stefano
- Categoria: Racconti erotici orge

- Pubblicata il 20/12/2019
- Autore: Stefano
- Categoria: Racconti erotici orge
Studio fotografico trasgressivo a Isernia -parte quattro- - Terni Trasgressiva
"Mia moglie è una donna molto gentile, premurosa e sa essere molto cordiale."
"Si, beh anche tu sei un uomo molto gentile...oltre che un bravissimo fotografo."
"La tua ragazza è di Isernia?"
"No, di un paese qui vicino".
"Devi uscire con lei stasera o rimani a cena da noi?"
"No, non avevo nulla da fare stasera, rimango molto volentieri"
"Continua pure a guardare l'album."
Il set nuovo si apriva sempre nel contesto di una scenografia creata nel suo salotto, ormai trasformato in uno studio fotografico.
Lui e sua moglie erano completamente nudi, lui ammanettato alla croce di Sant'Andrea e la moglie chinata in avanti, la testa infilata nella gogna e portava i segni di alcune frustate.
Davanti a loro una mistress completamente vestita in pelle nera, esibiva il frustino con grande orgoglio e loro due sorridevano alla macchina fotografica.
"Fantastica, prima tu eri trav, dopo c'era una trans e adesso la mistress...fantastici...grande fantasia"
"Beh, diciamo che io mia moglie non ci siamo mai annoiati nella nostra vita".
"Sicuramente".
Finito di sfogliare l' album, feci i complimenti per le bellissime foto trasgressive.
"Andiamo su? Beviamo una birra?"
"Molto volentieri".
Salimmo e andammo in sala e lui ritornò con due birre doppio malto e me ne porse uno, facemmo il "cin cin " con le bottiglie e ne bevvi un sorso.
"Strepitoso."
"Cosa?"
"Essere qui in questo salotto dopo aver visto tutti i set fotografici che hai fatto qui".
"Figo, vero?"
"Sisi"
Si sentì aprire la porta e quella meravigliosa donna di sua moglie entrò con due buste della spesa, andai da lei per darle una mano e mi ringraziò.
"Grazie, gentilissimo, allora rimani qui a cena?"
"Si... sono io a ringraziare voi".
"Tesoro, esco una secondo, sto per finire le sigarette e vado a comperarle prima che chiuda il tabaccaio".
"Va bene, prendile anche per me."
"Certamente....Stefano, fai come se fossi a casa tua."
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